“Qui il caporalato non c’era. È nato con il Cara”. Siamo a Mineo, dove lo Stato non rilascia i documenti. E consegna i profughi nelle mani dei caporali. Lo Stato, nello specifico, è il ministero dell’Interno. Cioè Alfano. Cioè colui che – insieme ad altri – gestisce il centro. Migranti del Cara di Mineo, così negli aranceti lo Stato ha creato i caporali “I richiedenti asilo non ricevono i documenti previsti dalla legge italiana ed europea” denunciano gli avvocati di chi vive nel centro di accoglienza siciliano. Di conseguenza, possono lavorare solo in nero. E alimentano uno sfruttamento mai visto
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